Descrizione
La riproduzione del pendolo Karnak ritrovato negli anni ‘30 a Luxor, in Egitto, dal ricercatore De Belizal e a lungo studiato assieme ai colleghi Morel e Chaumery. È indicativo delle conoscenze della cultura egizia in materia di onde di forma e di come fossero sensibili fruitori delle energie sottili.
Questa versione è riprodotta in resina ingegneristica ad alta resistenza per essere robusta e leggera. Le incisioni sulla superficie (il pentagono che si trasforma nel fiore lobato a cinque petali) armonizzano geometricamente la radiazione VERDE NEGATIVO ad una dimensione umana (in quanto il numero cinque è ad esso collegata).
Il Karnak si può sincronizzare con qualsiasi metallo ed è uno strumento di grandissima sensibilità.
Orientato verso i quattro punti cardinali, emette quattro colori:
– A Nord il Verde Negativo
– A Sud il Verde Positivo
– A Est il Rosso
– A Ovest il Viola
(Spettro totalmente invertito rispetto a quello emesso dalla forma piramidale, allo Djed o all’Ankh).
Per la sua estrema sensibilità alle emissioni radianti è uno strumento insostituibile nella ricerca di geopatie. Precisissimo nello studio biometrico, sia in presenza che con l’impiego di un testimone.
Facilmente programmabile mentalmente in quanto estremamente reattivo alle onde cerebrali e all’intento della persona che usa lo strumento. Nonostante in fase verticale abbia una emissione V- MAGNETICO può essere uno strumento canalizzatore di qualsiasi colore o forme pensiero.
Queste caratteristiche fanno del Karnak un eccellente pendolo emettitore (se girato volontariamente emette VERDE NEGATIVO) ed è perfetto per impregnare (informare) acqua, cibi, oggetti… generando rimedi naturali.
Inoltre, per le sue caratteristiche emittenti, non ha necessità di essere disimpregnato dopo l’impiego, rimanendo sempre neutro.
Disponibile nei colori: BIANCO, NERO, TRASPARENTE.
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